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Grazie alla sua comoda posizione l' Hotel Giannina può essere la base di partenza per iniziare un viaggio tra i Sapori del territorio seguendo un itinerario eno-gastronomico attraverso la Romagna che comprende il comprensorio delle provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
In Romagna in ogni stagione dell'anno, è possibile prendere parte a innumerevoli Sagre,Alla fine dell'estate, i primi giorni di settembre, non possiamo perderci la Sagra del Porcino, che ha luogo nella Valle del Montone, a San Benedetto in Alpe. Il fungo dell'Appennino Tosco Romagnolo è un fungo tozzo e massiccio, da qui il suo nome, che è l'esatta traduzione di quello attribuitogli dagli antichi romani: Suillus, il quale nasce sotto latifoglie ed è tipico della tarda estate e dell'autunno. Il più apprezzato è quello carnoso con cappello largo anche oltre 30 cm, emisferico, convesso e infine appianato; ha la cuticola leggermente vellutata e umida; il suo colore è variabile dal bianco, crema, nocciola, bruno castano e talvolta bruno rossastro.
Sempre su questa vallata vale la pena visitare un'altra grande festa, a Pieve Salutare, a pochi passi da Castrocaro Terme, la Sagra dell'uva: è una folkloristica festa paesana con assaggi di uva pregiata. Naturalmente sono previsti anche concerti di musica folk, giochi popolari e una mostra dell'artigianato locale.
Infine, il mese di settembre, offre un'ultima festa dedicata alle pregiate uve del nostro territorio: I tre giorni del Sangiovese a Predappio, si propone di far conoscere e valorizzare quanto merita il Sangiovese, il prodotto "principe" del territorio: il vino e le altre tipicità locali sono abbinati ad eventi culturali dedicati all’arte e alla musica in un connubio all’insegna della qualità.
Accompagnano l’ottimo vino i prodotti tipici dell’enogastronomia predappiese: crescioni, piadina, salumi delle aziende agrituristiche e soprattutto i formaggi, freschi e stagionati (fra questi ultimi si segnala il formaggio di grotta di Predappio Alta).
Il mese successivo, ottobre, dedica i suoi week end ancora alle nostre uve, infatti, sempre a Predappio Alta, i primissimi giorni del mese, si svolge l'appuntamento più importante del mese: la festa della Mostatura. La manifestazione ha come motivazione principale quella di valorizzare il prodotto tipico della sua terra, ovvero l'uva.
La Sagra è organizzata dalle Pro Loco di Predappio Alta, in collaborazione con la Cà de Sanzves (enoteca realizzata nelle cantine del 1400 di proprietà della famiglia Zoli).
La prima domenica di ottobre la festa apre i battenti con la sfilata del carro pieno d'uva, poco più tardi, nella piazza del paese, si effettua la pigiatura a piedi nudi come si faceva nel passato. Accompagna questo avvenimento il Corpo Bandistico dei Carrettieri di Premilcuore e gli sciucarèn.
Per l'occasione viene allestito uno stand gastronomico dove si possono assaggiare cappelletti al ragù, altre minestre, piadina romagnola, da farcire con formaggi, verdure, salumi e salsiccia. Saranno presenti tutti i prodotti tipici locali, e in particolare il vino Sangiovese, prodotto dalle cantine circostanti (Sociale, Nicolucci, Zanelli, Amanti).
Un'altra imperdibile festa si svolge a Dovadola - Dvèdla in dialetto romagnolo: la Sagra del tartufo. Nella terza e nella quarta domenica di ottobre si festeggia il re della tavola con una grande sagra gastronomica, con piatti a base del prezioso tubero che nasce spontaneo nelle verdi colline attorno alla cittadina di Dovadola. Stand gastronomici con tagliatelle, polenta, crostini, panzerotti, uova al tartufo, piadina, salsiccia, che possono essere degustati comodamente seduti a tavola nei due tendoni da circa 400 posti messi a disposizione dalla Pro Loco. Grande mercato ambulante con le merci più svariate, produttori con miele, castagne, frutti del sottobosco, olio, formaggi.
Sempre nel mese di ottobre, nella Valle del Rabbi, a Premilcuore, si tiene la Sagra della castagna. La manifestazione, dedicata al frutto autunnale e ai suoi derivati, è una delle più importanti sagre dell'Appennino che porta in piazza centinaia di persone. La castagna, i marroni e i loro derivati fanno da padroni a Premilcuore: una festa gastronomica, ma anche il recupero di antiche tradizioni, legate ai tempi in cui la castagna rappresentava il principale alimento delle genti di montagna. A mezzogiorno sarà possibile gustare i sapori della cucina tipica romagnola presso vari stand gastronomici.
Una festa simile si svolge a Portico di Romagna alla Sagra dei frutti del sottobosco e dell'artigianato artistico per fare conoscere le bellezze e le bontà di stagione di questo territorio ai confini con la Toscana. Venne scelto il secondo fine settimana di ottobre per garantire la presenza dei prodotti tipici dell'autunno come i funghi, il tartufo, i marroni, le giuggiole, le noci, le mele e così via. Così, ogni anno, si compone il menù della Sagra, sempre diverso, che viene ad inserirsi nello straordinario ambiente del borgo medievale con tutte le sue suggestioni di storia, di contatto con la natura, di operosità e creatività. La gastronomia è assicurata dalla Pro Loco, che allestisce un grande spazio coperto nell'area delle feste per la degustazione di prelibati piatti della tradizione tosco-romagnola. Lo stand gastronomico della Pro-Loco proporrà piatti tradizionali come la polenta ai funghi ed al cinghiale, lasagne ai porcini, zuppa di zucca, crostoni ai porcini, porchetta, funghi trifolati, e tanti dolci tipici come il famoso "castagnaccio" e le deliziose crostate ai frutti del sottobosco.
Lungo via Roma si potranno gustare le caldarroste cotte sui bracieri e tante altre specialità dolci e salate.